venerdì 31 ottobre 2025

183)- E IL DIAVOLO SUSCITÒ L’ISLAM…

 

Il contenuto del presente post, già negativamente annunciato dal titolo, potrà senz’altro venir considerato, sbagliando, un ulteriore muro di odio innalzato laddove, invece, occorrerebbe COMPRENSIONE improntata al religiosamente corretto.

COMPRENSIONE, certo; ma è appunto in nome di essa che intendo rilevare _ dal mio punto di vista cristiano _ quel che ritengo essere LA DIFFERENZA TEOLOGICA FONDAMENTALE (tra molte altre) vigente tra Cristianesimo ed Islam, venendo meno la quale verrebbe meno il Cristianesimo stesso quale Redenzione dal peccato e Riconciliazione con Dio Padre tramite il Figlio incarnatosi in Gesù, crocifisso e risorto dalla morte. Quindi una comprensione volta ad evidenziare le differenze, anziché a sottacerle o a relativizzarle, come pare oggi di moda, SENZA che ciò debba comportare una qualsivoglia forma di odio...

Pertanto, il contenuto di questo mio scritto verterà esclusivamente su l’aspetto teo-soteriologico appena accennato, costituente l’ABISSALE DIFFERENZA tra Cristianesimo ed Islam: una sorta di breve confronto teologico in cui vi si gioca l’ESSENZA stessa del Cristianesimo.

Ma innanzitutto perché introduco il DIAVOLO in tutto ciò?

<<Il termine "diavolo" deriva dal latino tardo diabŏlus, traduzione fin dalla prima versione della Vulgata (fine IV - inizio V secolo d.C.) del termine greco Διάβολος, diábolos, ("dividere", "colui che divide", "calunniatore", "accusatore"; derivato dal greco - διαβάλλω, diabàllo, composizione di dia "attraverso" bàllo "getto, metto", indi getto, caccio attraverso, trafiggo, metaforicamente anche calunnio). Nell'antica Grecia διάβολος era un aggettivo denotante qualcosa, o qualcuno, calunniatore e diffamatorio; fu usato nel III secolo a.C. per tradurre, nella Septuaginta, l'ebraico Śāān ("avversario", "nemico", "colui che si oppone", "accusatore in giudizio", "contraddittore"; reso negli scritti cristiani come Satanas e qui inteso come "avversario, nemico di Dio")>> - (https://it.wikipedia.org/wiki/Diavolo#cite_ref-etp_3-0).

Infatti, sembrerebbe come minimo irriverente, da parte mia, attribuire al DIAVOLO la paternità dell’Islam, tanto più che <<Nell'Islam, Gesù è considerato un profeta al pari di Muammad>> (https://it.wikipedia.org/wiki/Ges%C3%B9_nell%27islam), ed <<il fatto che tutti i profeti menzionati nelle Sacre Scritture siano riconosciuti da noi musulmani e soprattutto che la Vergine Maria e suo figlio godano di una considerazione del tutto speciale rappresenta un fattore di incontro tra la teologia cristiana e quella musulmana. Ovviamente non mancano divergenze>> - (professor Niyazi Oktem dell’Università di Bilgi, Istanbul. https://www.30giorni.it/articoli_id_9497_l1.htm).

Ma il Gesù a cui l’Islam tributa un innegabile rispetto è LO STESSO Gesù di cui parla il Nuovo Testamento? Oppure è soltanto una mera omonimia tesa ad illudere sulla medesima identità?

Lasciamo che sia l’Islam a parlarci:

Gesù <<nell'islam non è il figlio di Dio, tantomeno Dio egli stesso, ma un profeta che ha preparato la venuta di Maometto: «Rifiutano fede a Dio quelli [i cristiani: nota mia] che dicono: "il Cristo, figlio di Maria, è Dio". Rispondi loro: "Nessuno potrebbe impedire a Dio, se Egli volesse annientare il Cristo figlio di Maria, e sua madre e tutti coloro che sono sulla terra"» (Cor., V:17)>> - (https://it.wikipedia.org/wiki/Ges%C3%B9_nell%27islam).

Quindi <<Gesù non è chiamato Dio né Figlio di Dio, ma figlio di Maria Vergine, creato da Allah: «In verità, per Allah Gesù è simile ad Adamo, che Egli creò dalla polvere e poi disse <<Sii>>, ed egli fu.» (Corano, Sura III, v. 59)>> - (https://it.wikipedia.org/wiki/Ges%C3%B9_nell%27islam).

Ed anche:

<<sebbene i musulmani non credano che Gesù sia il figlio di Dio - una distinzione criticamente importante tra la visione musulmana e cristiana di lui - i musulmani venerano Gesù come un profeta importante>> - (https://www.documentazione.info/cosa-pensano-i-musulmani-di-gesu).

Infine:

<<Un’altra divergenza che, forse, costituisce il più grande motivo di contrasto tra le due religioni è, per così dire, il concetto di trinità che sta alla base della fede cristiana secondo la quale Gesù Cristo è considerato Figlio di Dio. La fede musulmana ammette soltanto Dio, del quale non si può affermare né che è stato generato né che ha generato un figlio. Dio è Uno, e distinguerlo in tre sarebbe come attribuirgli dei simili, il che contraddice nettamente ai principi fondamentali del monoteismo […] I versetti 30-37 [della <<sura “Maria”>>] parlano di Gesù neonato. Egli è “parola della verità” e non figlio di Dio. Vorremmo insistere un po’ su questo concetto di “parola della verità”. Con uno sguardo esclusivamente teologico e senza ricorrere alla filosofia, e cioè identificando la “parola” con la sua fonte, si può facilmente cadere nell’errore di confondere l’essenza e l’esistenza; e chiamare Dio o figlio di Dio la “parola” che ne esprime di fatto l’essenza. Attribuire l’essenza divina a Gesù Cristo è, in effetti, la conseguenza di una tale interpretazione, quanto mai discussa, della teologia cristiana. L’islam, invece, fa questa distinzione dichiarando che Gesù è parola di Dio, ma per nulla Dio figlio di Dio>> - (Niyazi Oktem, cit.).

Le citazioni di parte islamica possono bastare, tanto è chiaro il punto cruciale.

Adesso lasciamo parlare il Cristianesimo:

<<Figlioli, questa è l'ultima ora. Come avete udito che deve venire l'anticristo, di fatto ora molti anticristi sono apparsi. Da questo conosciamo che è l'ultima ora. 19 Sono usciti di mezzo a noi, ma non erano dei nostri; se fossero stati dei nostri, sarebbero rimasti con noi; ma doveva rendersi manifesto che non tutti sono dei nostri. […] Chi è il bugiardo se non colui che nega che Gesù è il Cristo? L’anticristo è colui che nega il Padre e il Figlio. Chiunque nega il Figlio, non possiede nemmeno il Padre>> - (1 Giovanni 2: 18, 22-23);

<<Per questo si manifestò il Figlio di Dio: per distruggere le opere del diavolo>> - (1 Giovanni 3: 8).

Questi versetti sono trasparenti, non necessitano di acrobazie esegetiche al fine di non sembrare fondamentalisti/letteralisti, giacché il Nuovo Testamento non è un testo esoterico accessibile soltanto dopo previa iniziazione rivolta a pochi degni.

Per cui è chiaro; per quanto importante possa apparire Gesù per i musulmani, in realtà Gesù, nell’Islam, costituisce l’esatta ANTITESI del Gesù del Nuovo Testamento.

Come s’è visto, l’Islam <<nega il Figlio>> e quindi l’Islam è <<bugiardo>> in forza di tale negazione.

Negando il Figlio, l’Islam è altresì l’<<anticristo>> quale <<oper[a] del diavolo>> destinato ad essere teologicamente distrutto dalla manifestazione del Figlio.   

Quindi, <<questa è la testimonianza di Dio, che egli ha dato riguardo al proprio Figlio. Chi non crede a Dio, fa di lui un bugiardo, perché non crede alla testimonianza che Dio ha dato riguardo al proprio Figlio. E la testimonianza è questa: Dio ci ha donato la vita eterna e questa vita è nel suo Figlio. Chi ha il Figlio, ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio, non ha la vita>> - (1 Giovanni 5: 9-12).

Sebbene i musulmani credano alla testimonianza di un Gesù quale <<“parola della verità”>>, NON lo ritengono <<per nulla Dio figlio di Dio>>, come ha ben precisato sopra Niyazi Oktem.

Il che vuol dire che l’Islam, oltre ad essere <<bugiardo>> perché <<nega il Figlio>>, fa anche <<di lui [di Dio] un bugiardo>> giacché, negando Gesù come Figlio di Dio, automaticamente nega anche la <<testimonianza che Dio ha dato riguardo al proprio Figlio>>.

Quindi l’Islam, misconoscendo il Figlio, NON possiede <<nemmeno il Padre>>!

Rifiutandolo come Figlio, segue che <<secondo un'interpretazione dell'Islam, egli [Gesù] non morì in croce e quindi nemmeno fu resuscitato da Dio, ma ascese direttamente al cielo, assunto in Paradiso e al cospetto di Allah in anima e corpo (III, 55: "O Gesù, ti porrò un termine e ti eleverò a me, e ti purificherò dai miscredenti"). L'Islam non conosce i dogmi tipicamente cristiani della Trinità e dell'Incarnazione, e molti passi del Corano mettono in guardia da queste dottrine, considerate empie e false, per ribadire che Dio è uno e uno solo, ed è assolutamente trascendente rispetto all'umanità>>.

Perciò nell’Islam <<Si nega […] la morte in croce di Gesù e la sua resurrezione: «Hanno detto: "Abbiamo ucciso il Cristo, Gesù figlio di Maria, messaggero di Dio", mentre lo uccisero lo crocifissero ma così parve loro... ma Iddio lo innalzò a sé, e Dio è potente e saggio.» (Cor., IV: 157-158)>> - (https://it.wikipedia.org/wiki/Ges%C3%B9_nell%27islam).

In un colpo solo, l’Islam toglie di mezzo il CUORE stesso del Cristianesimo, cosicché da tutto ciò derivi _ per i cristiani _ l’impossibilità della Redenzione, perché se Gesù NON è morto, NON è neppure resuscitato:

<<Ma se Cristo non è risuscitato, allora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede. Noi, poi, risultiamo falsi testimoni di Dio, perché contro Dio abbiamo testimoniato che egli ha risuscitato Cristo, mentre non lo ha risuscitato, se è vero che i morti non risorgono. Se infatti i morti non risorgono, neanche Cristo è risorto; ma se Cristo non è risorto, è vana la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati. E anche quelli che sono morti in Cristo sono perduti>> - (1Corinzi 15, 14-18).

Il tentativo islamico di salvaguardare Gesù dall’obbrobriosa, infamante morte in Croce affermando che <<Iddio lo innalzò a sé>>, facendolo ascendere <<direttamente al cielo>>, può apparire un segno di rispetto, ma, in realtà, nell’Islam Gesù viene piegato alla logica della ragionevolezza puramente umana, come pienamente umana è la logica secondo la quale Gesù NON può essere ritenuto il Figlio di Dio perché <<Dio è uno e uno solo, ed è assolutamente trascendente rispetto all'umanità>>.

In tal modo, viene scavalcato lo SCANDALO d’esser Figlio coeterno di Dio e con esso anche Gesù quale <<primogenito dei morti>> il quale, perciò, NON <<ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue>> - (Apocalisse di Giovanni 1:5 NR 2006).

È sì vero che il <<Corano accetta i principali miracoli di Gesù, inclusa la resurrezione altrui dai morti>>, ma risparmia a Gesù ciò senza la quale Egli cessa di essere per i cristiani <<il primogenito dei morti>> nel cui nome <<ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra; e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre>> - (Filippesi 2, 10-11).

Pertanto, il rispetto tributato a Gesù dai musulmani costituisce la cortina fumogena della PIÙ RADICALE NEGAZIONE del Cristo testimoniato dal Nuovo Testamento il quale, perciò, non è rispettato per ciò che Egli è in quanto Figlio di Dio!

Ed è sempre sulla base della stessa logica <<umana, troppo umana>> (F. Nietzsche) che <<Anche la Trinità è negata dall'islam: «O Gente del Libro! non siate stravaganti nella vostra religione e non dite di Dio altro che la verità! Che il Cristo Gesù figlio di Maria non è che il Messaggero di Dio, il suo Verbo che egli depose in Maria, uno Spirito da lui esalato. Credete dunque in Dio e nei suoi messaggeri e non dite: Tre! Basta! E sarà meglio per voi! perché Dio è un Dio solo, troppo glorioso e alto per avere un figlio! A lui appartiene tutto quel ch'è nei cieli e quel ch'è sulla terra, Lui solo basta a proteggerci!» (Cor., IV:171)>>.

Anche qui è ribadito come Gesù NON possa essere il Figlio di Dio.

Peraltro, stante il modo di concepire Dio da parte dell’Islam, il mondo (la creazione tutta) non dovrebbe nemmeno esistere, anzi: NON POTREBBE affatto esistere, neppure come atto di volontà divina, perché, da un lato, anche la volontà di creare renderebbe l’Uno (Allah) intrinsecamente differenziato, come nella Trinità cristiana, rifiutata però dall’Islam; dall’altro lato, l’esistenza del mondo quale ALTRO da Dio farebbe dell’Uno un ALTRO dal mondo, quindi un uno-tra-i-molti, cioè un ente tra molti altri enti e perciò un NON-Uno, un NON-Dio.

Quest’ultimo, infatti, concepito come puramente Uno ( = <<perché Dio è un Dio solo>>, dice il Corano IV:171), impone L’INESISTENZA DEL MOLTEPLICE ( = della creazione) o, nel miglior dei casi, la sua riduzione a PARVENZA, ILLUSIONE _ non a caso nella mistica islamica arabo-persiana il mondo è radicalmente NULLA _, proprio al fine di EVITAR di ridurre a molteplice ( = uno tra i molti) lo stesso Uno assoluto il quale, perciò, deve essere SOLO, appunto: Uno.

Infatti: <<Per l'islam, Dio è l'Entità Trascendente, eterno e assolutamente Uno. Incomparabile, non ha generato, né è stato generato ed esiste oltre lo spazio e il tempo. La concezione islamica di Dio è universale, non legata cioè a una tribù, un popolo o a una personalità, poiché "in verità Allah basta a Se stesso, non ha bisogno del creato" [Corano 29:6].>> - (https://it.wikipedia.org/wiki/Ges%C3%B9_nell%27islam).

Anche in quest’ultimo passaggio si evince come il Dio islamico sia un essere AUTOREFERENZIALE e SOLIPSISTICO, satollo e pago di se stesso, tutt’altro dal Dio trinitario che invece non basta a se stesso in quanto è eterna effusione di amore e perciò di ALTERITÀ.

Ma qui siamo già nel terreno teo-ontologico che non è quello trattato nel presente post… 


Roberto Fiaschi

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