Cosa
c’entra la
filosofia di Emanuele Severino con il “terrapiattismo”?
Apparentemente
niente, tanto lontani sembrerebbero i due àmbiti.
Eppure
c’entra, tant’è vero che un
filosofo, tra i più impegnati divulgatori della filosofia severiniana, si è
cimentato in una difesa del terrapiattismo:
“Difendo
il terrapiattismo con logica rigorosa: confronto pubblico aperto a tutti”.
Ed
in che modo c’entra?
Per
Severino, ogni verità che non sia il DESTINO DELL’ESSENTE (cioè ogni ‘verità’
la cui negazione NON sia auto-negazione), è una verità CONTROVERTIBILE, in
ultima analisi un ERRORE cioè una FEDE (secondo l’accezione negativa
severiniana).
La
negazione che la Terra sia sferica NON è una negazione auto-negantesi.
Pertanto,
la SFERICITÀ
della Terra è un ERRORE (e con essa tutta, o quasi, la Scienza, la Logica, la Matematica,
etc…).
Ecco
il NESSO gnoseologistico tra severinismo e terrapiattismo.
Ciò
accade perché la filosofia severiniana inocula in non pochi suoi estimatori (tutti?)
una vera e propria OSSESSIONE consistente nell’ABORRIRE ogni FEDE
(fides quae), anzi, la FEDE (fides qua) in quanto tale,
nel senso più ampio possibile, giacché essi oramai si sono convinti ( = HANNO
FEDE, sebbene celino tale fede dietro la barriera fumogena di un’argomentazione
apparentemente razionale, in realtà sofistica) che la FEDE sia sinonimo di ERRORE.
Il
severiniano perciò vede FEDE/ERRORE ovunque, anche nel fatto che ora qualcuno
stia leggendo queste righe, ed è altresì FEDE/ERRORE che tali righe le abbia
scritte io o qualsiasi altra persona ( = qualsiasi altro ERRORE).
In
sostanza, per il suddetto filosofo, <<pensare che la Terra sia tonda è
una fede perché non
possiamo avere la certezza
al 100% che lo sia>> dove, tale <<certezza al 100%>>, equivarrebbe all’impossibilità
che la negazione dell’ipotesi contraria sia AUTO-NEGANTESI.
Poiché non lo è, allora la SFERICITÀ della Terra è una fede (Sic!) ossia un ERRORE (Sic!)…
Roberto
Fiaschi
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