mercoledì 12 febbraio 2025

154)- SE LA RAGIONE PRE-FILOSOFICA È PIÙ RAGIONEVOLE DELLA RAGIONE FILOSOFICA…


Restiamo terra-terra, nel piano della RAGIONE comune, con sommo dispiacere per quei filosofi che, non senza un certo disprezzo, ritengono essere il piano del PRE-FILOSOFICO, e diciamo che normalmente (a parte patologiche eccezioni), accade:

1- che ciascuno di noi abbia fame;

2- che ognuno di noi, perciò, mangi, mastichi il cibo per poi inviarlo nello stomaco;

3- che ciascuno di noi assimili il bolo ingerito;

4- infine, accade che ciascuno di noi espella le feci derivanti dal cibo non assimilato.

Eppure, anche la RAGIONEVOLEZZA del rapporto consequenziale mostrato in questa sequenza, da certa filosofia è sovente ritenuta una RAGIONEVOLEZZA infondata in quanto pre-critica, luogo comune, ingenuità, fede, opinione, convenzione, apparenza

Ad esempio, il filosofo Emanuele Severino avrebbe molto da eccepire a che la RAGIONEVOLEZZA/LOGICITÀ intrinseca alla suddetta sequenza fisiologico-fenomenologica possa fungere da criterio di verità filosofico. Per lui, la LOGICITÀ di quelle quattro fasi non sarebbe altro che la contraddittoria LOGICITÀ del nichilismo che le interpreterebbe erroneamente come TRASFORMAZIONE.

Assumiamo, tuttavia, che la tale sequenza sia LOGICA e SENSATA ( = abbia una sua cogente ragionevolezza ed esperibilità), ossia:

ha senso ( = è logico) 1 se e soltanto se sono logico/sensati 2, 3 e 4;

ha senso ( = è logico) 2 se e soltanto se sono logico/sensati 3 e 4;

ha senso ( = è logico) 3, se e soltanto se è logico/sensato 4;

ha senso ( = è logico) 4, se e soltanto se sono logico/sensati 1, 2 e 3.

Infatti, senza 1, non avremmo ( = NON avrebbero senso = NON sarebbero logici) i passaggi da 2 a 4.

Senza 2, NON avrebbero senso (NON sarebbero logici) né 1 né i passaggi/le fasi 3-4.

Senza 3, NON avrebbero senso (NON sarebbero logici) né 1 né 2 e né 4.

Senza 4, NON avrebbero senso (NON sarebbero logici) i passaggi/le fasi 1-3.

Domando:

cosa succede se applichiamo alle suddette quattro fasi la tesi severiniana dell’eternità di ogni ente (quindi, dell’eternità/indivenienza di ciascuna di esse)?

Succede che alla luce della concezione severiniana/eternista _ ove ciascuna delle quattro fasi è eternamente identica a sé e quindi NON DIVENTA ( = NON SI TRASFORMA MAI ne) la successiva, né questa DIVENTA tale (TRASFORMANDOSI) dalla precedente (pur restando fermo, per Severino, che ogni fase sia inscindibilmente relata alla precedente nonché alla successiva) _, le nostre quattro fasi si rivelano del tutto ILLOGICHE/INSENSATE.

Perché?

Si consideri.

(A)- Nel nostro mondo, per come ‘funzioniamo’ noi viventi, se 1 NON ha fame, se 2 NON mangia/mastica il cibo e se 3 NON lo assimila ( = NON lo TRASFORMA), allora 4 NON avrà alcunché da espellere:

tutto ciò è (pre-filosoficamente) LOGICO/RAGIONEVOLE.

(B)- Se 1 ha fame, se 2 mangia/mastica il cibo e se 3 lo assimila ( = lo TRASFORMA), allora 4 dovrà espellere gli scarti di 3:

tutto ciò è (pre-filosoficamente) LOGICO/RAGIONEVOLE.

Invece:

(C)- se 1 NON ha fame, se 2 NON mangia/mastica il cibo e se 3 NON lo assimila ( = NON lo TRASFORMA) e se ciò nonostante pretendessimo che 4 espella materiale di scarto, ebbene:

ciò sarebbe (pre-filosoficamente) ILLOGICO/IRRAGIONEVOLE. 

(D)- Nel caso dell’eternità degli enti;

se 1 NON si TRASFORMA in 2 2 in 3 e, nonostante ciò, Severino pretende che 4 esista eternamente al pari di 1, di 2 e di 3, allora:

ciò è (pre-filosoficamente) ILLOGICO/IRRAGIONEVOLE. 

Infatti, come è ILLOGICO/IRRAGIONEVOLE che (C), NON mangiando, possa ugualmente produrre ( = TRASFORMARE) materiale di scarto da espellere, è parimente ILLOGICO/IRRAGIONEVOLE che (D), NON TRASFORMANDO mai 2 in 3 3 in 4, possieda eternamente le inutili feci in 4, esattamente come è IRRAGIONEVOLE che a possederle e ad espellerle sia (C).

Che senso ha (quanto RAGIONEVOLE è) l’apparire/la presenza di 4 (ma anche di 1, di 2 e di 3), dal momento che esso NON possiede una RAGIONE che nel contesto severiniano ne legittimi la presenza, visto che 4 NON è il LOGICO/RAGIONEVOLE prodotto della TRASFORMAZIONE della fase 3?

Nessun senso, nessuna ragionevolezza.

Poiché, per Severino, niente si TRASFORMA in altro, la comparsa della fase 4 è ILLOGICA, IRRAGIONEVOLE, senza senso, superflua, ingiustificata, così come severinianamente ingiustificabili sono le fasi precedenti.

Se niente DIVIENE il proprio altro, cioè se niente si TRASFORMA, allora non si capisce affatto la RAGIONE per la quale all’eterno 1 seguirebbero sempre (o per lo più) gli eterni 3-4… 

Negando ogni TRASFORMAZIONE, 4 è (o possiede) eternamente qualcosa che severinianamente parlando NON ha nessuna RAGIONE di essere (o di possedere), se 4 NON è il prodotto di alcuna TRASFORMAZIONE…

La ragione comune (pre-filosofica) è ESPLICATIVA; quella filosofico-severiniana NO…

 

Roberto Fiaschi

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