Dal gruppo https://www.facebook.com/groups/filosofiaedestino, riporto questo post di Sebastiano Dell'Albani:
<<FROM SD’S LIBRARY – POST N. 23 – 5 MARZO 2025
DIO È TROPPO POCO. UN DIO CHE PUÒ CREARE DAL
NULLA MA CHE PUÒ ANCHE RENDERE NULLA TUTTI GLI ENTI È UN DIO TERRIFICANTE OLTRE
CHE, COME IDEA, È ALTAMENTE CONTRADDITTORIA. CREARE DAL NULLA SIGNIFICA CHE
TUTTE LE COSE SONO NULLA PERCHÉ SI FA COINCIDERE CIÒ CHE ESISTE CON IL NULLA.
S.D>>.
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Questa è la PRIMA parte del commento ad un post scritto da Sebastiano Dell'Albani nel gruppo https://www.facebook.com/groups/filosofiaedestino (seguirà perciò un SECONDO commento).
Dunque, secondo il severiniano Sebastiano Dell'Albani, Dio sarebbe <<TERRIFICANTE>>, sol perché
creerebbe <<DAL NULLA>> (e ciò NON È VERO, ma ne
riparleremo), e perché <<PUÒ ANCHE RENDERE NULLA TUTTI GLI ENTI>>.
Dal che si deduce che il destino a cui egli si riferisce _
cioè il destino tematizzato dal filosofo Emanuele Severino _, sia invece LIETO,
GIOCONDO, AMENO, BUCOLICO, BENEVOLO, RASSERENANTE, PIACEVOLE… (Vedasi anche i
post nn. 6, 7 e 8).
Purtroppo per Sebastiano Dell'Albani, a RITORCERGLISI CONTRO è
proprio il suo stesso post.
Infatti, che cosa c’è di più TERRIFICANTE di un destino che, nel
cerchio finito dell’apparire, cioè nel nostro attuale mondo, invia GUERRE,
MALATTIE, TORTURE, FAME, STRAGI, SOFFERENZE DI
OGNI GENERE?
Non solo le invia, ma GUERRE, MALATTIE, TORTURE,
FAME, SOFFERENZE DI OGNI GENERE sono altresì degli ETERNI!
Severino afferma che esse sono destinate a tramontare e pur
tuttavia ad essere eternamente RICORDATE.
Ma, per quanto possano tramontare, resteranno per SEMPRE quegli
ETERNI
IMMODIFICABILI che sono sempre stati, e lo resteranno esattamente INSIEME a
tutto il loro carico di SOFFERENZA senza nulla perdere di essa, giacché
nemmeno quest’ultima potrà mai modificarsi/annullarsi!
Per cui il condannato alla sedia elettrica, nel culmine
dell’esecuzione, anche se tramonterà definitivamente, è e resterà ETERNAMENTE
un condannato sulla sedia elettrica nel culmine dell’esecuzione!
Ma quant’è LIETO, BENEVOLO e RASSERENANTE il destino severiniano!
Esso è una sorta di CIECO ‘MECCANISMO’ _ un MOLOCH _ che procede
incurante secondo necessità.
Leggiamo Severino, il quale, riferendosi ad un versetto del Vangelo
di Luca 24,26:
<<Non bisognava che il Cristo sopportasse queste
sofferenze per entrare nella sua gloria?>> = <<nonne
haec oportuit pati Christum et ita intrare in gloriam suam?>>,
scrive:
<<Quell’infinito
patimento è necessario sopportare, quell’infinita grandezza
è necessario mostrare per entrare nella Gloria di quel cammino. “Haec
oportebit pati hominem et ita intrare in gloriam suam”>> - (La
Gloria, pag. 287).
Dunque, non solo Severino ha SCOPIAZZATO dal
Cristianesimo (trasformandolo in una brutta copia poiché, tra le altre cose, ETERNIZZA LA SOFFERENZA QUOTIDIANA),
ma, come si vede, il SUO destino rappresenta il vertice inoltrepassabile del <<TERRIFICANTE>>!
(Fine prima parte).
Roberto Fiaschi
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