lunedì 10 marzo 2025

162)- «GESÙ ERA PIÙ CHE SCEMO»: BENVENUTI AL CIRCO «ROMANINO ROMANO»!

Sia LODATO https://www.youtube.com/, così prodigo nel fornirci quotidianamente tanti personaggi inviati ad illuminarci intorno alla Verità attraverso le loro ‘profondissime’ nonché ‘definitive’ analisi.

Tra gli innumerevoli colà presenti, difficile indicare il migliore, giacché il loro numero sembra non aver mai fine, tanto rapido è il loro susseguirsi.

Una menzione speciale merita senz’altro Romanino Romano, reperibile qui:

https://www.youtube.com/@romanoromanino, e qui:  https://www.facebook.com/romanino.romano.142

Nei suoi video, appare come una persona un po’ dimessa, umile e bonaria:

<<sono un coordinatore di programma, in un centro di solidarietà sociale, quindi in una comunità terapeutica per il recupero di tossicodipendenti e alcoldipendenti>>  

(https://www.youtube.com/watch?v=6ufNAGnXbfg&list=PL72C960BE0125DEE3);

salvo, poi, far emergere la sua indole VOLGARE ed IRRISPETTOSA, distribuendo INSULTI ed ODIO ai cristiani:

<<Per I Cattolici La Parola Di Dio Non Vale Una Mazza>>;

<<Gesù Era Più Che Scemo>>;

<<Dio Entità Grottesca Oltre Che Sconclusionata Con Sintomi Schizofrenici>>;

<<Quindi quando Gesù dice ... “ Non sono stato mandato che alle pecore perdute della casa d’Israele” ... Il suo compito ... è lui che lo dice ... non era quello di salvare l’umanità ... ma solo il suo popolo ... il popolo Ebraico ... era ubriaco o si era fatto una canna ...>>;

<<Signori sto parlando di Dio presentandolo in una veste illogica che lo avvicina più ad un fuori di testa>>;

<<Insomma a voi che credete cosa volete ancora per capire che state credendo a delle sonore cretinate>>;

<<molti cattolici ammettere queste stupide incongruenze da parte del loro Dio vorrebbe dire abbandonare la fede nel loro stesso Dio>>, etc…

Già da tale incedere, dovrebbe esser chiaro l’INFIMO tenore ‘argomentativo’ dei suoi video. Dopodiché, non pago di ciò, sotto un altro video il nostro Romanino Romano afferma baldanzoso:

<<Brava gente vi chiedo gentilmente di confutare gli argomenti che ho esposto nel video in oggetto … tutto il resto è fuffa ...>>,

e aggiunge:

<<Comunque ci scommetto nessuno saprà argomentare le stranezze di un Dio buffone>>.

Divertente ed al contempo sconcertante constatare come questo signore difetti del pur minimo senso AUTO-CRITICO. Stendiamo poi un velo pietoso sul suo modo di scrivere; come avrete notato, egli NON conosce le virgole, i due punti né il punto e virgola. Riesce a digitare solamente TRE PUNTINI collocati in ogni dove cioè SENZA SENSO.

Bando alle ciance, cominciamo a leggere quanto Romanino Romano ha scritto sotto al suo video intitolato:

<<Se Dio E' L' Artefice Della Bibbia Queste Non Dovrebbero Essere Cazzate …>> - (https://www.youtube.com/watch?v=PoFQ_YrsOCI).

Ecco il testo:

<<Se è Dio l'artefice della storia di Gesù allora ha fatto un grosso errore perdendo il diritto di ritenersi Onnisciente oltre che Onnipotente … Se invece sono stati gli uomini ad inventarsi questa storia allora ci sono riusciti grazie al fatto che hanno saputo scegliere il periodo giusto per raccontarla cioè quando gli uomini vivevano in pieno oscurantismo dettato da pochissima cultura e privo di mezzi di informazione … gli esseri umani che vivevano in società tribali ... o anche negli imperi Arcaici ... spesso sperimentavano la fame e le malattie ... e vivevano in case molto rudimentali ... Per contro ... il forte aumento della popolazione e l’urbanizzazione del periodo Assiale cioè nel periodo compreso tra l'800 avanti Cristo e il 200 avanti Cristo …   suggerisce che ... per alcune persone ... le cose cominciarono a migliorare ... Secondo questo punto di vista ... sarebbe la ricchezza ciò che spiega la nascita della religione perché quando le persone cominciarono a sentirsi più al sicuro ... con dei tetti sopra le loro teste e abbondanza di cibo da mangiare ... sia nel tempo presente ... sia nel prossimo futuro ... cominciano a impegnarsi in investimenti di più lungo termine ... come la religione … grazie alla quale nascono i parassiti imbroglioni … che ne hanno raccontate di tutti i colori fino all'assurdo … pur di spillare denari agli allora nascenti creduloni …>>.

En passant, NON è affatto vero che <<la nascita della religione>> sia avvenuta nel <<periodo Assiale cioè nel periodo compreso tra l'800 avanti Cristo e il 200 avanti Cristo>>, come ha scritto Romanino Romano, visto che già intorno al 40.000 a. C. sono reperibile tracce di religiosità, per cui <<Almeno da questo periodo si può registrare l'ingresso del "sacro" nella vita dell'umanità e quindi l'inizio dell'homo religiosus>>.

(https://www.vivoscuola.it/content/download/21168/536533/file/3qb_UdL_LA_RELIGIOSIT%C3%A0_DEI_POPOLI_ANTICHI.pdf).

Dopodiché, il discorso di Romanino Romano CAMBIA IMPROVVISAMENTE, senza alcun rapporto con quanto egli aveva sin qui scritto.

Infatti prosegue così (immancabilmente scandito dai suoi onnipresenti TRE PUNTINI):

<<I cristiani ... i cattolici hanno mai riflettuto sulle parole con le quali Gesù definisce gli ambiti della sua missione? … Sono parole inequivocabili ... “ Non sono stato mandato che alle pecore perdute della casa d’Israele” ... Il suo compito ... è lui che lo dice  ... non era quello di salvare l’umanità ... ma solo il suo popolo ... il popolo Ebraico ... Il comportamento è coerente con le parole ...>>.

COSA C’ENTRA tutto ciò con quanto egli aveva scritto subito prima?

Assolutamente NULLA; però ha il pregio di evidenziare la SCONCLUSIONATEZZA del suo discorso.

Comunque, restiamo alla sua critica:

<<Il suo compito ... è lui che lo dice  ... non era quello di salvare l’umanità ... ma solo il suo popolo ... il popolo Ebraico ...>>.

Evidentemente Romanino Romano BARA, IMBROGLIA, con la sua lettura UNIDIREZIONALE dei Vangeli. Nella migliore delle ipotesi, egli IGNORA che lo stesso Gesù disse:

<<Andate dunque, e fate discepoli di tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo>> (Matteo 28, 19);

<<Ho anche altre pecore [i pagani], che non sono di quest'ovile [di Israele]; anche quelle devo raccogliere ed esse ascolteranno la mia voce, e vi sarà un solo gregge, un solo pastore>>. (Giovanni 10,16);

<<Gesù disse loro: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura»>> (Marco 16,15);

<<Quelli dunque che erano riuniti gli domandarono: «Signore, è in questo tempo che ristabilirai il regno a Israele?» Egli rispose loro: «Non spetta a voi sapere i tempi o i momenti che il Padre ha riservato alla propria autorità. Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all'estremità della terra»>>. (Atti 1, 6-8).

Possono bastare.

Certo, Gesù COMINCIA dalle <<pecore perdute della casa d’Israele>>, è ovvio. E allora?

Questo non significa affatto ESCLUDERE i pagani, anzi tutt’altro, come appena visto!

Neppure i discepoli capirono che la predicazione non dovette restar confinata entro Israele, come si evince dalla loro domanda (in Atti 1), né che tale <<regno>> non avesse carattere nazionalistico-politico-etnico, poiché, appunto, aveva carattere UNIVERSALE.

Proseguiamo con il testo di Romanino Romano:

<<Egli non lasciò mai la sua piccola patria ... la Palestina ...>>.

Due errori.

Il primo: NON è vero che Gesù <<non lasciò mai la sua piccola patria>>.

In Marco 7,24, leggiamo che egli <<Partito di là, andò nella regione di Tiro. Entrato in una casa, non voleva che alcuno lo sapesse, ma non poté restare nascosto>>.

Poi, <<Di nuovo, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidone, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli>> (Mc 7,31).

Quindi Gesù per DUE volte si reca in territorio pagano: Tiro e la Decàpoli.

Il secondo errore: la <<sua piccola patria>> NON si chiamava ancora <<Palestina>>, bensì GIUDEA, visto che il nome di <<Palestina>> fu affibbiato nel 135 d.C. dai romani, chiamandola, in spregio agli ebrei, col nome di Syria Palaestina.

Continua Romanino Romano:

<<E la sua predicazione fu rivolta esclusivamente al popolo Ebraico ... Stessa condotta impose ai discepoli ... “Non andate fra i Pagani e non entrate nelle città dei Samaritani” ... Anche i miracoli hanno beneficato solo gli Israeliti ... Fece eccezione solo per una donna ...  Una povera donna di Canaa ... non Ebrea … ma Siro-Fenicia ... gli implorò un miracolo per la figlia ... La respinse ... sostenendo ... come si è detto ... che la sua missione riguardava la salvezza del suo popolo ... aggiungendo ... con parole persino offensive ... che ...”non è bene prendere il pane dei figlioli e darlo ai cagnolini” ... Se il miracolo ... l’unico ad una persona straniera ... verrà alla fine accordato ... sarà solo per l’intercessione dei discepoli impietositi e per la disperata insistenza della donna ...>>.

Rimettiamo le cose al loro VERO posto, non a quello immaginato da Romanino Romano.

Secondo Marco 7,25-30:

<<una donna la cui bambina aveva uno spirito immondo, avendo udito parlare di lui, venne e gli si gettò ai piedi. Quella donna era pagana, sirofenicia di nascita; e lo pregava di scacciare il demonio da sua figlia. Gesù le disse: «Lascia che prima siano saziati i figli, perché non è bene prendere il pane dei figli per buttarlo ai cagnolini». «Sì, Signore», ella rispose, «ma i cagnolini, sotto la tavola, mangiano le briciole dei figli». E Gesù le disse: «Per questa parola, va', il demonio è uscito da tua figlia». La donna, tornata a casa sua, trovò la bambina coricata sul letto: il demonio era uscito da lei>>.

Secondo Matteo 15, 21-28:

<<Allora i discepoli gli si accostarono implorando: «Esaudiscila, vedi come ci grida dietro». 24 Ma egli rispose: «Non sono stato inviato che alle pecore perdute della casa di Israele». 25 Ma quella venne e si prostrò dinanzi a lui dicendo: «Signore, aiutami!». 26 Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli per gettarlo ai cagnolini». 27 «È vero, Signore, disse la donna, ma anche i cagnolini si cibano delle briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». 28 Allora Gesù le replicò: «Donna, davvero grande è la tua fede! Ti sia fatto come desideri». E da quell'istante sua figlia fu guarita.

Come si evince facilmente, in entrambi i Vangeli <<il miracolo ... l’unico ad una persona straniera ... verrà alla fine accordato>> <<Per questa tua parola>> cioè per la parola della siro-fenicia e perché _ le disse Gesù _ <<davvero grande è la tua fede! Ti sia fatto come desideri>>, NON già <<per l’intercessione dei discepoli impietositi>> come malamente deduce Romanino Romano al fine di screditare la figura di Gesù.

Certamente a volte Gesù ha usato parole DURE, vero; il che, però, suscita scandalo a coloro che se lo figurano come BUONISTA, senza spina dorsale e pronto a compiacere tutti in nome di una melensa bontà che ben si guarda dal voler disturbare, astraendosi perciò dalle reali situazioni quotidiane.

Lasciamo ancora la parola a Romanino Romano:

<<Ora per concludere questa storia mi domando perchè il popolo di Israele destinatario di questo evento non ha riconosciuto il tanto Gesù infatti Israele aspetta ancora il Messia mentre noi i marginali gli esclusi a priori lo abbiamo riconosciuto considerando ancora che con Israele lo stesso Dio ha fatto un patto che durerà in eterno  … qui qualcosa non ha funzionato … o perlomeno a me sfugge … ma voi che siete molto più preparati di me saprete indicarmi la verità … aspetto …>>.

Beh, penso che egli non debba aspettarsi alcuna indicazione, visto che si è precluso da sé la possibilità di aspettare (leggasi: di comprendere).

Egli si FINGE disponibile all’ascolto sfoggiando una retorica spicciola, giusto per dare ad intendere che, in realtà, NESSUNO sarà in grado di <<indicarmi la verità>>.

Eppure, se egli avesse letto ad esempio la lettera di Paolo ai Romani, avrebbe avuto modo di inquadrare la situazione circa la quale, qui sopra, Romanino Romano afferma: 

<<a me sfugge>>; gli credo.

Egli sforna un video al giorno criticando i vari aspetti del Cristianesimo, e poi ignora completamente L’INSIEME del Nuovo Testamento!

Comunque, in breve, <<il popolo di Israele destinatario di questo evento non ha riconosciuto il tanto Gesù>> perché, innanzitutto, e come già visto sopra nella citazione di Atti 1, 6-8, esso attendeva un Messia POLITICO che potesse liberare gli ebrei dal dominio romano, quindi attendevano un regno TERRENO libero e potente:

<<Quelli dunque che erano riuniti gli domandarono: «Signore, è in questo tempo che ristabilirai il regno a [o di] Israele?»>>.

Senonché, ad oggi, tale riconoscimento resta un’evenienza ancora del tutto APERTA ed in fieri, giacché il patto con Israele NON è affatto venuto meno.

Per cui direi che, se <<qualcosa non ha funzionato>>, ciò è soprattutto la comprensione di Romanino Romano.

Leggiamolo ancora:

<<Comunque … Voi pensate che sia possibile che un uomo come Gesù ... che andò in girò a fare del bene ... che predicò ogni giorno nelle sinagoghe ... che grandi moltitudini seguirono fino alle rive del mare e fino ai fianchi della montagna ... che si suppone entrato a Gerusalemme a capo di un corteo ... con grida di osanna e sventolio di rami di palma ... è concepibile che per arrestare un personaggio così pubblico le autorità fossero costrette a corrompere uno dei suoi discepoli?>>

Non so in quale pianeta viva Romanino Romano, ma in base a questa domanda, sembra che CORRUZIONE e TRADIMENTI non siano state pratiche abituali nel corso della storia fino ai giorni nostri!

Come funzionerà, allora, sul paradisiaco pianeta di Romanino Romano?

Prosegue con altre domande:

<<… Un uomo simile ha bisogno di essere indicato alle autorità?>>

Certo, perché coloro che lo hanno così indicato, lo vollero punire per blasfemìa, in quanto si era fatto simile a Dio, per cui non potevano che ricorrere al governatore romano, dal momento che il Sinedrio poteva sì giudicare ma non infliggere condanne a morte:

<<Allora il sommo sacerdote, stracciandosi le vesti, disse: «Che bisogno abbiamo ancora di testimoni? Avete udito la bestemmia; che ve ne pare?». Tutti sentenziarono che era reo di morte>>. (Marco 14, 60-64).

Romanino Romano:

<<… Ed è concepibile che al suo processo in un tribunale Romano ... Ponzio Pilato ... il Giudice ... avesse detto ... «Io trovo quest'uomo innocente ... ma se desiderate ucciderlo ... potete farlo» ... È credibile che un tribunale Romano all'età di Cesare Augusto consegnasse un uomo innocente alla mercé di tanta gentaglia? … Questa è Storia reale? … Possiamo credere che un giovane che aveva aperto gli occhi ai ciechi ... curato i lebbrosi ... sfamato gli affamati ... resuscitato i morti  ... fosse inchiodato alla croce da della  gentaglia senza nessun tentativo di liberarlo dai suoi persecutori? … Non pensate che se il popolo avesse saputo che Pilato aveva dichiarato Gesù innocente ... a causa della gratitudine per tutti i suoi miracoli a beneficio dei suoi malati ... esso si sarebbe precipitato sui riottosi e avrebbe salvato Gesù dalla morte? … È concepibile ... ancora ... che a mezzogiorno il sole si fosse oscurato e la terra fosse stata scossa da un terremoto ... le tombe si fossero aperte e i morti fossero risorti e avessero camminato per le vie di Gerusalemme? … Quella è Storia reale? …>>.

Che quanto egli domanda sia <<concepibile>> o meno, che sia <<credibile>> o meno, o che sia <<storia reale>> o meno, DIPENDE (anche) dai diversi orientamenti degli storici-teologi, NON vi è uniformità di giudizio.

Tra il FONDAMENTALISTA, secondo cui tutto, nei Vangeli, è rigorosamente e letteralmente oggettivo, e lo studioso LAICISTA che cala le braghe alle precomprensioni razionalistiche per il quale i Vangeli sono quasi interamente inventati, vi è altresì una gamma di studiosi che NON sposano nessun dei due atteggiamenti unidirezionalmente fallaci, giacché, nei Vangeli, qualcosa sarà verosimilmente oggettivo, e qualcos’altro sarà verosimilmente frutto dell’elaborazione personale del redattore.

Questo, come minimo, ci dice che la tanto strombazzata ricerca dell’OGGETTIVITÀ in ambito storico sia spesso un modo di dare sostanza oggettiva alla propria ineliminabile soggettività, o meglio: alla propria PRESA APRIORISTICA DI POSIZIONE

Ho steso questa breve osservazione, giacché queste domande di Romanino Romano muovono puerilmente dal ritener che i Vangeli siano documenti esclusivamente STORICI i quali, perciò, NON debbano contraddirsi (si CONTRADDICONO le FILOSOFIE, che si pretendono esclusivamente poggianti sulla ragione o sul logos, figuriamoci se possiamo pretendere l’incontraddittorietà in ambito storico!), mentre, invece, essi sono storia riletta/interpretata alla luce dei SUCCESSIVI eventi pasquali; quindi storia intervallata a metafore, simbologie, racconti parenetici, parabole, ricostruzioni, abbellimenti stilistico-letterari, etc…, NON certo mere cronache; l’UNICO a non sapere ciò sembra sia soltanto Romanino Romano.

È ormai patrimonio comune la consapevolezza che nei Vangeli vi siano parecchi dettagli NON ARMONIZZABILI, ossia tra loro divergenti, lo sanno tutti.

Evidentemente, a coloro che li hanno redatti importava poco o nulla dell’oggettività del dettaglio, concetto di oggettività, peraltro, verosimilmente a loro IGNOTO nei termini in cui noi, oggi, parliamo di oggettività.

Questo NON stupisce.

STUPISCE, invece, come pur tra differenze inconciliabili, gli aspetti di fondo CONVERGANO in tutte e quattro le redazioni evangeliche (oltre che nel restante Nuovo Testamento, che è in larga parte PRECEDENTE alla stesura dei Vangeli)!

Tuttavia, scrive Luca nel prologo del suo Vangelo:

<<Poiché molti hanno cercato di raccontare con ordine gli avvenimenti che si sono compiuti in mezzo a noicome ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni oculari fin da principio e divennero ministri della Parola, così anch'io ho deciso di fare ricerche accurate su ogni circostanza, fin dagli inizi, e di scriverne un resoconto ordinato per te, illustre Teòfilo, in modo che tu possa renderti conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto>>.

Ora, tirando, le somme (anche personali-esistenziali), domando:

qui si tratta di AFFIDARSI (di dar CREDITO) alle ingenue osservazioni di Romanino Romano, alle fanatiche tesi dei FONDAMENTALISTI, alle presunte ‘razionali’ tesi dei LAICISTI,

OPPURE

al prologo di Luca qui sopra riportato?

Personalmente, NON ho dubbio alcuno: scelgo quest’ultimo.

 

Roberto Fiaschi

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