mercoledì 14 giugno 2023

65)- L’IMPOSSIBILE «SOGNO» E L’IMPOSSIBILE «DESTINO»

 

Secondo il filosofo Emanuele Severino, <<che il sogno della terra isolata esista è SOLTANTO il destino a mostrarlo incontrovertibilmente>> (tutti i maiuscoli miei: RF), il che vuol dire ESCLUDERE che a mostrar l’esistenza di quel sogno sia tutto ciò che è interno al sogno stesso.

Infatti _ prosegue il filosofo bresciano _ <<è SOLO sul fondamento dell’apparire del destino che tale sogno può apparire – come si mostra nei miei scritti. Ma anche quest’ultima espressione, così ripetuta nei miei scritti, e anche l’asserire che sia così ripetuta appartengono a quel sogno>>.

Ricordiamo che <<il sogno della terra isolata>> è l’ERRORE, il NICHILISMO, il cui contenuto è l’insieme di tutti i positivi significare del NULLA, sì che in tale sogno si sia destinati ad IGNORARE il destino quale suo fondamento.

Pertanto, anche gli <<scritti>> di Severino ( = <<nei miei scritti>>, dice), sono  interni al sogno, anzi: ESSI STESSI SONO UN SOGNO!

Sì che in quei sogni ( = gli scritti di Severino) sognati internamente al sogno, viene mostrato incontrovertibilmente (un incontrovertibile sognato, quindi un positivo significare del NULLA!) che <<è SOLO sul fondamento dell’apparire del destino che tale sogno può apparire>>.

Tuttavia, se all’interno del sogno viene mostrato che questi appaia <<SOLO sul fondamento dell’apparire del destino>>, allora il <<fondamento dell’apparire del destino>> appare (è saputo) internamente al sogno il quale, invece, IGNORA il destino!

Il destino è mostrato sul FONDAMENTO del sapere SOGNATO ( = NULLO) ovvero sul FONDAMENTO DELL’ERRORE, appunto perché gli scritti che mostrano l’esistenza del sogno sul fondamento del destino, FANNO PARTE del sapere vigente interno al sogno ( = all’ERRORE).

Un sapere vigente internamente al sogno che è destinato a NON SAPERE alcunché del destino, perché quest’ultimo è saputo soltanto da sé stesso poiché esso appare soltanto a sé stesso!

Se infatti il destino apparisse (fosse saputo) NEL sogno, NON potremmo in alcun modo affermare <<che il sogno della terra isolata esista>> <<SOLO sul fondamento dell’apparire del destino>>, perché questa tesi di Severino indica che NEL sogno NON si è consapevoli di esser parte di un sogno, per cui, non essendone consapevoli, MEN CHE MENO saremo consapevoli della verità del destino SOLO sulla cui base apparirebbe il sogno!

Non a caso Severino, altrove, ha scritto che <<Per indicare l’Errare è necessario esserne AL DI FUORI>>, cioè AL DI FUORI del sogno/errore!

Invece, ricordiamolo, Severino e i SUOI scritti sono tutti INTERNI al sogno, e non solo essi, <<Ma anche quest’ultima espressione, così ripetuta nei miei scritti, e anche l’asserire che sia così ripetuta appartengono a quel sogno>>.

Insomma, suvvia, È PALESE:

negli scritti di Severino NON vi può esser nessuna testimonianza di essere in un sogno (o di essere ERRORI), , perciò, della presunta VERITÀ che fungerebbe da suo (del sogno) fondamento…

 

Roberto Fiaschi

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